È iniziata la primavera e sempre più spesso mi capita di incontrare adulti e bambini alle prese con sintomi allergici. Prurito e lacrimazione degli occhi, naso che cola, starnuti ripetuti, eczemi, infiammazione delle mucose: sono sintomi fastidiosi e debilitanti, per i quali talvolta nemmeno i farmaci sono sufficienti a portare sollievo.
La macrobiotica può fare molto per alleviare questi sintomi, che il più delle volte sono dovuti a una condizione di ipersensibilità dell’organismo.
Vorrei condividere qui quattro consigli macrobiotici alla portata di tutti, ma prima è bene fare una breve premessa per spiegare il punto di vista della macrobiotica su allergie e sistema immunitario.
Se preferisci, puoi saltare questa parte e andare direttamente ai consigli!
Allergie e sistema immunitario: il punto di vista della macrobiotica
Che cos’è un’allergia?
Normalmente per allergia si intende una condizione patologica caratterizzata da un’eccessiva reattività del sistema immunitario in seguito al contatto con determinate sostanze (dette “allergeni”) abitualmente innocue, come i pollini o la polvere.
Il sentire comune associa il sistema immunitario a un sistema di difesa (contro i batteri, i virus, i parassiti…), che ci proteggere dal mondo esterno.
La macrobiotica, invece, adotta un punto di vista totalmente diverso e concepisce il sistema immunitario come un sistema di armonizzazione con il mondo esterno: invece di attaccare e difenderci dagli agenti esterni, il sistema immunitario lavora costantemente per mantenere armonia ed equilibrio tra noi e l’ambiente.

Ciao, sono Monica, consulente macrobiotica.
Vivi macro è il mio invito a conoscere e apprezzare la visione macrobiotica del cibo e della vita.
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Cosa c’entrano le allergie primaverili con tutto questo?
Come ho raccontando in un altro post parlando della macrobiotica e della bussola dello yin e yang, dal punto di vista energetico il corpo cerca sempre di mantenere un equilibrio con l’ambiente esterno: in inverno (yin) cerca di mantenersi un po’ più caldo (yang), in estate (yang) cerca di mantenersi un po’ più fresco (yin).
Quando si creano degli eccessi (yin o yang che siano), il corpo lavora per sbarazzarsene attraverso gli organi di eliminazione (i polmoni, i reni, l’intestino, la pelle e, nelle donne, il mestruo).
È una logica semplice, chiara e facilmente comprensibile, da imparare a osservare e apprezzare.
Nel caso delle allergie, si tratta di eccessi o accumuli yin che il corpo tende a portare verso l’alto, verso le vie respiratorie, la pelle, le orecchie, gli occhi e i seni nasali, perché per sua natura questa energia è espansiva e tende a uscire, creando muco, liquido e lacrime (al contrario, gli eccessi yang tendono ad accumularsi nelle parti basse e centrali del corpo, creando indurimenti come i fibromi).
Quindi, se in inverno si consumano tanti cibi yin, che raffreddano e creano umidità, per il principio dell’armonia il nostro corpo tenderà a espellerli perché ha bisogno di cibi che riscaldano. Questi eccessi tenderanno ad accumularsi verso le vie di uscita, in particolare nei bronchi e nei seni nasali, che sono strutture rigide e vuote (che invitano gli accumuli!) con mucose morbide, e queste mucose tenderanno a crescere e gonfiarsi e a diventare ipersensibili (si veda la figura qui sotto tratta dal libro Cucina che cura di Martin Halsey).

In generale, potremmo dire che molto spesso il problema delle allergie è dovuto al fatto che il corpo è diventato ipersensibile, soprattutto a livello delle superfici (in particolare pelle e vie respiratorie). In questo modo, quando entra in contatto con sostanze “innocue” presenti nell’ambiente, queste possono irritare maggiormente tali superfici; in primavera, per esempio, il polline (anch’esso molto yin) che respiriamo entra in contatto con le mucose già irritate e crea una reazione esagerata.
–> Le sostanze che creano queste reazioni allergiche variano da persona a persona, ma il punto è che la causa non sono queste sostanze, ma un corpo eccessivamente sensibile.
Come facciamo allora ad armonizzarci con l’ambiente?
La chiave per creare armonia sta proprio nel cibo! La macrobiotica ci insegna che è sufficiente nutrirci del cibo che ci dà il nostro ambiente: mangiando alimenti che crescono nel nostro territorio, stiamo di fatto “mangiando” il nostro ambiente e creando un corpo in armonia con quell’ambiente!
Consiglio numero 1: cibi da evitare in caso di allergie
In caso di allergie la singola cosa più importante da fare è eliminare i cibi yin:
- alcool
- zucchero, zucchero di canna, miele, fruttosio, succo d’agave, dolcificanti vari
- alimenti di origine tropicale: caffè, cacao, frutta tropicale, tè, guaranà, spezie
- solanacee: pomodori, peperoni, melanzane, patate
- latticini non salati: latte, yogurt, gelati, formaggi freschi
- cibi crudi (verdura e frutta), olio crudo, semi e frutta secca, succhi di frutta, acqua
- latte di cereali
- prodotti raffinati (riso bianco, pasta bianca, pane bianco).
I latticini, in particolare, sono doppiamente problematici:
1) sono gli unici alimenti di origine animale che hanno caratteristiche espansive (yin) e quindi tendono a portare in superficie i grassi duri e saturi (che normalmente tenderebbero ad accumularsi verso l’interno). Questi grassi “appiccicosi” (insieme a zucchero, olio e farina raffinata soprattutto) si accumulano nelle vie respiratorie, creando muco e andando a intasare le cellule cigliate della trachea; in questo modo fungono da colla per le sostanze esterne irritanti (come il polline), che vengono così “imprigionate” creando un costante fastidio;
2) i grassi presenti nei latticini, inoltre, vanno ad accumularsi anche nel sistema linfatico, che si trova in superficie e che gioca un ruolo importante nel sistema immunitario, ostacolando il flusso della linfa.
–> Per chi soffre di allergia in primavera, è opportuno togliere o ridurre drasticamente questi alimenti yin a partire dal mese di marzo (nell’arco di 10 giorni i sintomi si riducono e si sentono già i primi benefici).
Consiglio numero 2: cibi da preferire in caso di allergie
Gli alimenti che sono da preferire per ridurre i sintomi delle allergie sono tutti quelli che aiutano ad asciugare il corpo e rinforzare il sistema linfatico:
- prodotti di lunga fermentazione come zuppa di miso e salsa di soia
- riso in chicco integrale (ha la proprietà di “strizzare” il corpo, facendo funzionare l’intestino e aiutando l’organismo a eliminare gli eccessi)
- miglio in chicco integrale (ha la proprietà di “asciugare” il corpo ed è specifico in caso di allergie; per questa sua capacità di “asciugare”, il miglio è utile per tutti i problemi di umidità, come muco, tosse catarrosa, candida, perdite, funghi alla pelle)
- verdure dolci: carote, cipolle, zucca, cavoli (sono benefiche per il sistema linfatico).
Consiglio numero 3: piatti e rimedi macrobiotici specifici in caso di allergie
Questi sono alcuni piatti specifici per problemi di allergie e debolezza del sistema immunitario:
- azuki, zucca e kombu: questo è sicuramente il piatto ideale per le allergie, poiché unisce i legumi che rafforzano i reni e aiutano la forza vitale (gli azuki, in particolare, hanno una qualità che rinforza il sistema linfatico), le verdure dolci (che rinforzano anch’esse il sistema linfatico) e l’alga kombu (che rende le mucose meno sensibili)
- riso integrale e miglio saltati in padella
- nishime di verdure
- verdure al vapore
- miglio e cavolfiore.
Come rimedi, suggerisco:
- brodo di verdure dolci (aiuta i polmoni)
- decotto di kombu (rende le mucose meno sensibili).
A seconda dei casi, poi, si possono preparare altri rimedi come ume-sho-bancha (per rinforzare il sistema immunitario), decotto di radici di loto (per eliminare il muco e per curare le debolezze del sistema immunitario), nonché due rimedi da “pronto soccorso”, cioè ume-sho-kuzu (utile per l’intestino crasso) e carote e daikon (utile in caso di asma).
Consiglio numero 4: pratiche esterne in caso di allergie
Infine, queste sono alcune pratiche esterne che possono essere di aiuto:
- frizionare la pelle, per eliminare “meccanicamente” i ristagni e smuovere la linfa;
- trampolino elastico (io per esempio utilizzo questo), per “scuotere” la linfa.
Il messaggio che mi piacerebbe passare è che, sebbene talvolta ci sia bisogno di ricorrere ad aiuti esterni, ciascuna persona può fare molto per ridurre i sintomi allergici e trarre un po’ di sollievo.
–> Tutto cambia, compreso il nostro stato di salute, che può migliorare o peggiorare a seconda delle nostre abitudini e della nostra forza di volontà.
Quale piccolo cambiamento quotidiano sei dispost* a fare per migliorare il tuo benessere e alleviare i sintomi allergici?