Quando si parla di alimentazione sana e naturale, spesso la tendenza è quella di introdurre molta frutta nella propria dieta perché (lo si ripete all’infinito) la frutta fa bene.
La frutta ha indubbiamente le sue importanti proprietà nutrizionali, tuttavia dal punto di vista energetico è meno interessante della verdura (che va consumata quotidianamente) e per questo la macrobiotica ne suggerisce un consumo facoltativo e occasionale (e sempre scegliendo tra la frutta di stagione).
Come mai?
Perché dal punto di vista energetico la frutta è tendenzialmente yin e se consumata in eccesso può indebolire l’organismo e acuire sintomi e disturbi di natura yin. Naturalmente l’effetto varia da persona a persona, a seconda della costituzione e della condizione del momento, ma in generale è bene non esagerare e comunque consumarla più per piacere che con l’idea che si debba mangiare in grandi quantità perché “fa bene”.
Io per esempio ho una costituzione tendenzialmente yin e se esagero con la frutta cruda avverto subito che mi indebolisce e riduce la mia concentrazione. Ma su un’altra persona l’effetto può essere meno intenso: provare, sperimentare e trovare la propria misura è il bello della macrobiotica!

Ciao, sono Monica, consulente macrobiotica.
Vivi macro è il mio invito a conoscere e apprezzare la visione macrobiotica del cibo e della vita.
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–> Se in estate può avere senso consumare un po’ di frutta cruda, perché aiuta a rinfrescare il corpo durante i mesi più caldi, a partire dalla fine dell’estate e con l’arrivo dell’autunno è bene cominciare a ridurne il consumo e, piuttosto, a consumarla cotta (la cottura infatti la yanghizza, riequilibrando un effetto eccessivamente yin).
Questo perché nella transizione dall’estate all’autunno il corpo lavora per “smaltire” gli eccessi yin (freddo) e prepararsi all’inverno; se noi continuiamo a introdurre frutta cruda non lo aiutiamo in questo lavoro di ricerca dell’armonia con l’ambiente esterno e possiamo andare incontro a problemi yin, come eccessivi raffreddori.
Quindi, quanta frutta mangiare e quale frutta scegliere?
Il suggerimento della macrobiotica è:
- mangiare qualche porzione di frutta durante la settimana (consumo facoltativo e occasionale, per il piacere di mangiarla)
- scegliere sempre frutta di stagione che offre il territorio (evitare la frutta tropicale come banane, ananas, mango ecc.)
- limitare o evitare la frutta cruda, sopratutto in inverno
- consumare con più frequenza la frutta cotta (mele, pesche, prugne, albicocche…), che ha anche un incredibile effetto rilassante e aiuta a placare la voglia di dolce e la fame nervosa.
Io consumo con regolarità la mela cotta, per esempio, e in questo periodo di fine estate adoro la pesca cotta con kuzu, una delizia! Trovate qui la semplice ricetta!
Voi sentite l’effetto diverso che ha un frutto crudo rispetto al medesimo frutto cotto? Ci avete mai fatto caso?
[Foto di Debby Hudson su Unsplash – in omaggio ai miei frutti estivi preferiti!]